Premio Mario Puzo 2022 al maestro Ken Loach, per aver saputo raccontare con il suo cinema la realtà e le difficoltà degli ultimi, degli svantaggiati e di tutti coloro che spesso dal cinema sembrano essere dimenticati.
Premio speciale alla carriera 2022 a Giuliana De Sio, volto popolare del cinema italiano che ha lavorato con nomi importanti come Troisi, Petri, Comencini e ha saputo dare vita a personaggi che ancora oggi restano nell’immaginario collettivo.
SEZIONE MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO
Premio per il miglior lungometraggio a La tana di Beatrice Baldacci (Italia).
Motivazione. Storia di un incontro tra due giovani, e un segreto, svelato lentamente lungo l’arco della narrazione, giocato con perizia su alcuni contrappunti: il carattere dei due protagonisti, gli spazi aperti e chiusi, le pulsioni di vita e di morte. L’opera ha il pregio di valorizzare al massimo grado i silenzi, gli sguardi e i corpi, di porre la mdp alla giusta distanza dal dolore, senza mai scadere, anche quando si tratta di arrivare ad una scelta, né in un tono didascalico né in una nota moralistica. Racchiuso in un ambiente, che rimanda al topos letterario del locus amoenus, il film vuole rappresentare la tana quale zona di intima fragilità non solo fisica ma soprattutto interiore, laddove poter scoprire una parte nascosta di sé.
Menzione speciale per la miglior recitazione a Nello Mascia per il film a Invisibili di Federico Di Cicilia (Italia).
SEZIONE MIGLIOR DOCUMENTARIO
Miglior documentario L’armée rouge/The red army di Luca Ciriello (Italy).
Per aver catturato un aspetto di una realtà sconosciuta, senza cadere nei facili cliché e con un linguaggio moderno e immersivo.
Menzione Speciale della Giuria a The path of the wolves / Il sentiero dei lupi di Andrea D’Ambrosio (Italy)
SEZIONE MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Premio per il miglior cortometraggio a Roy di Tom Berkeley, Ross White (United Kingdom).
Motivazione: Con intelligenza e originalità, in perfetto equilibrio tra cinema e piece teatrale, Tom Berkeley e Ross White raccontano l’intima libertà di un uomo solo, l’avventura del quotidiano, l’eccitazione del cambiamento mettendo in scena un uomo unico, di tarda età, con il primato dell’amabilità: Roy
Menzione speciale della giuria a Big di Daniele Pini (Italy)
Big si può dire una favola nera e, insieme, storia di una liberazione. Usando con sapienza tutti gli strumenti del cinema e quasi rinunciando al potere della parola, il regista disegna uno spazio emotivo e sentimentale che porta una giovane donna a liberarsi dalla schiavitù di un nonno “orco” e finalmente accogliere la vita come possibilità e meraviglia. Non un esercizio di stile, ma un maturo segno di sapienza narrativa e visiva.
Premio del publico a leggero Leggerissimo di Antimo Campanile (Italy) che si è aggiudicato il consenso del pubblico durante l’ultima serata a Venticano, dopo essersi affermato nella prima serata a Castelvetere sul calore, e aver superato in finale Big (vincitore a San Giorgio del Sannio), La vera storia della partita di nascondino più grande del mondo (Vincitore a Colle Sannita) e Roy, vincitore a Torrioni.
PREMIO SPECIALE “MOSTRI SENZA PRETESE” (per il cortometraggio che interpreta meglio il tema dell’edizione 2022)
Talponi di Vanja Victor Kabir Tognola.
Motivazione: Attraverso un linguaggio grottesco e una narrazione paradossale, l’autore riesce a raccontare una storia reale, fatta di mostri comuni e di bestialità possibili. I mostri che più ci spaventano sono già intorno a noi, in un universo non definito di città o di provincia.
IMMAGINALE – MIGLIOR CORTOMETRAGGIO A TEMATICA SOCIALE
La Vera Storia della Partita di Nascondino Più Grande del Mondo di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo, Davide Morando (Italy)
Motivazione: Per essere riuscito ad ottenere una sintesi di ottimo livello, sia estetico, sia tecnico, sia tematico, tra la forma documentario e la forma fiction. La regressione psicologica al gioco di infanzia del nascondino cancella qualsiasi implicazione moralistica che avrebbe appesantito la narrazione, e rende finalmente giustizia alla promessa di pace, solidarietà e felicità che la lotta per la liberazione, come il suo stupore, e con la rivelazione di identità personale e collettiva, ancora non smette di regalarci.
Menzione speciale a leggero Leggerissimo di Antimo Campanile (Italy).
Motivazione: Il regista Antimo Campanile realizza un’opera completa che racconta la storia di due solitudini, due emarginati dalla società che trovano la forza per andare avanti l’uno nell’altro. Con un finale aperto da road movie con cui si spera di vedere nuove avventure del protagonista e del suo amico ben interpretati da Corrado Taranto e Renato Carpentieri.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO SEZIONE MELE BACATE (premio offerto da Slow Food Avellino APS)
Time to vote di Santiago Requejo Lopez-Mateos (Spain)
Motivazione: Per l’ironia ed il realismo con cui racconta il rocambolesco percorso di una vicenda cominciata male ma finita per il meglio, il premio Slow Food Avellino va a “Time to vote” con l’auspicio che torni ad essere sempre più semplice e “conveniente” trovare un compromesso.
PREMIO SCHOOL DAYS (dedicata ai corti scolastici e a tematica giovanile)
Lost Kings di Brian Lawes (United States)
Motivazione: Una storia sulla disperazione e disuguaglianza ancora prevalenti in America, raccontata come un thriller claustrofobico, resa vera in ogni istante dagli interpreti e arricchita da una post produzione impeccabile. Universale e senza tempo, riesce nell’intento di coinvolgere, stupire ed emozionare come se fosse solo un preludio a un lungometraggio dalle grandi aspettative.
PREMIO CINEMA LIFE – VILLA ARIANNA (assegnato dai pazienti della struttura Villa Arianna che collabora con il festival)
Ogni volta che chiudo gli occhi di Niccolò Bottero (Italy, 15)